Vola alta, parola, cresci in profondità,
tocca nadir e zenith della tua significazione,
giacchè talvolta lo puoi - sogno che la cosa esclami
nel buio della mente -
però non separarti
da me, non arrivare,
ti prego, a quel celestiale appuntamento
da sola, senza il caldo di me
o almeno il mio ricordo, sii
luce, non disabitata trasparenza...
tocca nadir e zenith della tua significazione,
giacchè talvolta lo puoi - sogno che la cosa esclami
nel buio della mente -
però non separarti
da me, non arrivare,
ti prego, a quel celestiale appuntamento
da sola, senza il caldo di me
o almeno il mio ricordo, sii
luce, non disabitata trasparenza...
La cosa e la sua anima? O la mia e la sua sofferenza?
Esortare la parola a manifestarsi in tutte le sue possibilità per divenire lampo, intuizione ma sempre legata all' essenza dell'uomo, alla sua anima e non fredda e distaccata astrazione, ma capace di congiungere al divino.
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