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sabato 31 agosto 2013

Arvo Paart



Pärt, o Paart Arvo (Paide, 11 settembre 1935), è un compositore estone di musica contemporanea legato al minimalismo.Dopo gli esordi, in cui il suo linguaggio utilizzava tecniche come la dodecafonia ed il collage, fu coniato proprio per la sua musica il termine di minimalismo sacro, di cui è un riconosciuto esponente assieme ad autori come Henryk Górecki e John Tavener. È un compositore apprezzato soprattutto per la semplicità dell'ascolto e la trasparenza emotiva delle sue opere.

 http://it.wikipedia.org/wiki/Arvo_P%C3%A4rt

Ascolti: Spiegel im Spiegel    De pacem domine      Cantus in memory of Benjamin Britten

lunedì 19 agosto 2013

Luigi Dallapiccola



Treccani, l'enciclopedia italiana

Dallapìccola, Luigi

Enciclopedie on line
Dallapìccola, Luigi. - Musicista italiano (Pisino, Istria, 1904 - Firenze 1975). Fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia, che assimilò in maniera personale per la prima volta nel Divertimento in quattro esercizi (1934) e poi esplorando vari generi, dai canti per coro e orchestra all'opera, dalla musica strumentale al balletto, dalla sacra rappresentazione alla sua ultima composizione, Commiato (1972). Artista di grande impegno civile, le sue opere sono spesso connotate dal sentimento ossessivo della presenza del male, ma anche dalla possibilità della ribellione e del riscatto
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http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Dallapiccola


Ascolti:           quaderno musicale di Annalibera      Piccola musica notturna         Tartiniana



mercoledì 14 agosto 2013

Compositori contemporanei: Aldo Clementi



Aldo Clementi  (Catania, 25 maggio 1925 – Roma, 3 marzo 2011) è stato un compositore italiano. Dopo un primo periodo, corrispondente agli anni di studio, in cui il suo spirito era già vicino a quello della Seconda scuola di Vienna, Clementi si avvicina allo strutturalismo nella seconda metà degli anni cinquanta, nel momento in cui frequenterà i famosi corsi a Darmstadt. La sua vicinanza ad ambienti artistico-pittorici quali il gruppo Forma 1, ad artisti quali Piero Dorazio, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo ed altri, è emblematica del suo interesse verso le arti visive, il quale sarà di estrema importanza negli anni a venire. Quasi a voler creare un corrispettivo dell'arte informale, negli anni sessanta Clementi produce opere quali gli Informel, le due Varianti ed i Reticoli, brani dove il denso contrappunto cromatico (nella Variante A utilizza addirittura 144 parti reali) viene a costituire una sorta di continuum multistrato, in cui ogni singola voce viene annullata, affogata in una grande macchia sonora la cui texture è in continuo movimento; per questi motivi il linguaggio musicale di Clementi è spesso stato messo in rapporto con i dripping di Jackson Pollock, o i mobiles di Alexander Calder.Successivamente, già dagli anni settanta Clementi evolverà il suo linguaggio utilizzando materiali sempre più diatonici, spesso provenienti da opere del passato (si veda anche l'uso frequente del tema BACH, o di melodie di corali), e sempre maggiore attenzione sarà posta nei riguardi delle verticalità armoniche.Tipico della produzione matura è l'uso costante del rallentando applicato alle ripetizioni cicliche di uno stesso materiale, quasi a voler fare una sorta di "ingrandimento" progressivo degli artifici contrappuntistici, palesandone in modo più esplicito il loro intrinseco funzionamento.
http://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Clementi
intervista a Aldo Clementi

Ascolti:           Cantabile        otto variazioni per chitarra     Vertigo 
                        Lamento in memoriam di Franco Pennisi