sito

venerdì 25 gennaio 2013

Jorge Louis Borges, Elogio dell'ombra








" Non possiedo un'estetica...non credo alle estetiche...astrazioni inutili...nient'altro che stimoli o strumenti occasionali"
                                                                                                                          J. L.Borges


Elogio dell'ombra, pubblicato la prima volta nel 1969, con cui Borges torna alla formula che alterna versi e prosa, segna un momento di insuperata intensità nella vicenda poetica e umana dell'autore. Vicenda umana che lo stesso Borges ripercorre nell' Abbozzo di autobiografia - inserito in questo stesso volume - dettato a Norman Thomas Di Giovanni, suo traduttore in inglese, nel 1970: una testimonianza ironica e sentimentale, irrinunciabile per accostarsi alla sua opera.

Traduzione con testo spagnolo a fronte. Ottimo per poterlo leggere nella sua lingua originale.




Da: " Una Preghiera" :


".....Il processo del tempo è una trama di effetti e di cause, di modo che chiedere qualsiasi mercede, per infima che sia, è chiedere che si rompa un anello di quella trama di ferro, è chiedere che si sia già rotto. Nessuno merita tale miracolo. Non posso supplicare che i miei errori mi siano perdonati; il perdono è un atto di altri e io soltanto posso salvarmi. Il perdono purifica l'offeso, non l'offensore, con il quale il perdono quasi non ha relazione. La libertà del mio arbitrio è forse illusoria, ma posso dare o sognare che do. Posso dare il coraggio, che non ho; posso dare la speranza, che in me non alberga; posso insegnare la volontà d' imparare quel che so appena o intravedo. Voglio essere ricordato meno come poeta che come amico........"

Per seguire il video "Conversazione con Borges" clicca qui

Nessun commento:

Posta un commento